Si è concluso con gli applausi di un migliaio di persone ieri l’edizione 2015 del festival tra le Rocce e il Cielo. Alla Campana dei Caduti nella suggestiva cornice dell’anfiteatro all’aperto di fronte a Maria Dolens si è raccolto un folto pubblico.
I profondi rintocchi della Campana, ascoltati in silenzioso raccoglimento, hanno dato inizio allo spettacolo, scritto, diretto e sceneggiato da Paolo Fanini “I crocevia delle coscienze, storia di un disertore”.
Lo spettacolo ha messo in scena una profonda e sofferta riflessione sul ruolo della storia e della memoria nel costruire una cultura di pace e riconciliazione, e sul coraggio della diserzione e della responsabilità individuale per opporsi a soprusi ed ingiustizie, il tutto accompagnato da intermezzi di immagini di repertorio, musiche, letture, e con il contributo del Coro Pasubio di Vallarsa. Il pubblico, commosso dalla rappresentazione, è più volte esploso in applausi a scena aperta, e ha tributato una lunghissima ovazione agli attori, musicisti, all’autore Paolo Fanini e all’organizzazione del festival.
Un coronamento di questa edizione che ha trattato in convegni, conferenze concerti e spettacoli i temi dell’om selvadeg, delle migrazioni e della guerra dalla Grende Guerra ai conflitti in corso.
Tutta l’organizzazione del festival, lo staff e Accademia della Montagna vogliono ringraziare tutti coloro che hanno reso il festival e questo spettacolo possibile: la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige-Sudtirol, la Comunità della Vallagarina, i Comuni di Vallarsa, Trambileno e Rovereto, il CAI, la SAT, i musei gli enti e le associazioni che hanno collaborato con noi e gli sponsor che ci hanno sostenuti.
Vogliamo inoltre esprimere la più profonda gratitudine verso il pubblico per una partecipazione tanto calorosa ed entusiasta.
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