È partito
con un sold out il Festival Tra le Rocce e il Cielo.
L’anteprima al forte di Pozzacchio de “I CROCEVIA DELLE COSCIENZE Storia di un
disertore” ha visto una sala gremita e un pubblico attento assistere col
fiato sospeso alla prima assoluta dello spettacolo di Paolo Fanini.
La versione integrale andrà in scena domenica
23 agosto alla Campana dei Caduti di Rovereto, a conclusione
dell’edizione 2015 di Tra le Rocce e il Cielo ed in particolare delle due
giornate - 22 e 23 agosto - che il festival dedica alla Storia.
E lunedì 17
agosto, al teatro di S.Anna, lo spettacolo “I sentieri raccontano…” indagherà il primo conflitto mondiale in
Vallarsa, grazie alle testimonianze di chi l’ha vissuto messe in scena da chi
in valle vive oggi.
I SENTIERI
RACCONTANO…, è uno spettacolo recital-musical-teatrale che coinvolge 16 attori
improvvisati. Abitanti e amici della Vallarsa che sul palcoscenico prestano la
voce a coloro che non ce l’hanno fatta, a coloro che non sono tornati e a coloro
che con tenacia e desiderio di sopravvivenza, invece, ce l’hanno fatta.
Lo
spettacolo promosso e organizzato dall’associazione Pasubio100anni - con il
contributo della Comunità della Vallagarina, della Fondazione Vallarsa e del
Comune di Vallarsa - si potrà vedere lunedì
17 agosto alle 20.30 al Teatro comunale di S.Anna .
L’ingresso è libero.
Quest’anno,
in occasione del centenario dell’entrata
in guerra dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, grande protagonista a Tra le Rocce e il Cielo sarà la Grande
Guerra di cui si parlerà ponendo l’accento su temi delicati
che necessitano di ulteriori approfondimenti da parte della storiografia,
come diserzione e sofferenza
mentale.
Non
ci si limiterà a ricordare i tristi avvenimenti del recente passato; la memoria
sarà infatti l’occasione per riflettere sui conflitti attuali, attraverso
conferenze in cui interverranno professionisti della comunicazione oggi. Ma non
solo, mostre fotografiche, spettacoli e
proiezioni aiuteranno a rendere vivida la rappresentazione della
sofferenza, che purtroppo continua ad occupare un posto ingombrante nella
cronaca contemporanea.
Obiettivo
puntato sui conflitti del passato e di oggi quindi, sabato 22 e domenica 23 a
Tra le Rocce e il Cielo in Vallarsa. Alla guerra sono dedicati tre spettacoli teatrali - tutti e tre gratuiti - che andranno in
scena nella giornata di domenica 23
agosto.
Soldati
al fronte, condizioni spietate, sanguinose battaglie durante la Grande Guerra,
hanno lasciato tracce indelebili sul territorio, con fortificazioni e trincee.
Un esempio è il Forte di Pozzacchio
- recentemente restaurato e restituito alla comunità della Vallagarina e del
Trentino, grazie al contributo della provincia Autonoma di Trento - che sarà ambientazione privilegiata e intrisa di
storia di alcune rappresentazioni teatrali nel programma di Tra le Rocce e
il Cielo. Dopo l’anticipazione il 14 agosto di “I CROCEVIA DELLE COSCIENZE” il
forte torna a far da teatro ad “ATTENTI
ALLE AUSTRIACHE! Storia di Oliva e Fannj interante in Italia”, domenica 23 agosto alle 10. A cento anni
dall’esperienza dei profughi di guerra trentini, Maria Giuliana D’Amore
racconta l’odissea di due sedicenni profughe trentine nel Regno d’Italia
durante la Grande Guerra.
Se il filo della vicenda è tessuto
e tenuto insieme dalle due giovani, lo spessore della storia viene dato da un
tipo di teatro di prosa ibrido: tra teatro di narrazione, teatro d’ombre e
d’oggetti. In scena vedremo un’attrice sola, che usa stratagemmi e effetti
scenici, per moltiplicarsi e impersonare più personaggi che fa dialogare fra
loro. Il risultato è uno spettacolo drammatico e ironico. Lo spettatore
segue e si incanta e sorride e si commuove.
“Attenti
alle austriache!” nasce dall’esigenza di restituire memoria a una storia che è
poco conosciuta: quella dei profughi e
internati trentini in Italia.
La vicenda di Oliva e Fannj è
quella di tanti altri ragazzi, donne e anziani, che hanno vissuto da civili la
guerra.
Spettacolo
gratuito su prenotazione - presso APT Rovereto e Vallagarina (0464 430363). Costo dell’ingresso al forte: 2 euro. Costo della
visita guidata del forte: 5 euro.
Durante la serata alle 18 al Tendone di Riva andrà invece in scena “STUPIDO RISIKO” di Patrizia Pasqui con Mario Spallino per la sezione teatro di Emergency, l’ONG fondata da Gino Strada. Si tratta di un racconto che parte dalla Prima Guerra Mondiale e arriva alle guerre dei giorni nostri, attraverso episodi - tutti storicamente documentati - emblematici della stupidità della guerra. Lo spettacolo si pone quale critica ragionata e ironica della guerra e delle sue conseguenze. Alla Storia si uniscono le storie di un marine, che parla toscano. Spettacolo rivolto ai ragazzi, ma non solo. Obiettivo: raccontare l'assurdità della guerra, con il sorriso.
A chiusura del Festival, domenica 23 alle 20.30 alla Campana dei Caduti sul colle di Miravalle
è in programma la versione completa di
“I CROCEVIA DELLE COSCIENZE Storia di un disertore”.
Cosa spinge un uomo a disertare, nella tempesta di
eventi, catastrofi e turbamenti innescati dal turbine di una guerra? Qual è il
conflitto interiore che deve fronteggiare, davanti al bivio di una scelta così
radicale?
Lo
spettacolo, ideato e diretto da Paolo Fanini, immerge lo spettatore nella
temperie della Grande Guerra,
raccontando attraverso diversi piani narrativi la fuga disperata di un giovane soldato dal fronte.
Lo seguiremo nella sua personale ritirata, e ascolteremo il suo teso e
drammatico dialogo interiore nel rifugio di fortuna in cui trova riparo, dove
affida le sue riflessioni sulla guerra ed i suoi più intimi pensieri ad una
matita. E contemporaneamente ci ritufferemo nel
presente, per seguire un nonno e una nipote che, in un
fitto dialogo di domande e risposte, cercano di mettere insieme i frammenti
sparsi della memoria, ripercorrendo quanto accaduto durante la Grande Guerra e
dopo, per ritrovare il filo smarrito degli eventi vissuti.
Musiche dal vivo, cinema, parola e coralità alpina contribuiranno a immergere il pubblico
nell’emozione del racconto. Si preannuncia come uno spettacolo sicuramente
originale nell’impostazione, oltre che di forte impatto emotivo.
Spettacolo
gratuito su prenotazione - presso APT Rovereto e Vallagarina (0464 430363).
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