domenica 16 febbraio 2014

La sfida: tramandare le lingue "piccole". Intervista a Hugo Daniel Stoffella

Le lingue "piccole" sono antiche e ricche di parole con significati profondi. La sfida è quella di tramandare le lingue "piccole", parlate da poche persone, alle giovani generazioni.
Intervista a Hugo Daniel Stoffella

 

giovedì 13 febbraio 2014

Tante le mostre e gli eventi del Festival 2013

Tante le mostre e gli eventi del Festival 2013:

LA MONTAGNA NEI GIOCHI, I GIOCHI DALLA MONTAGNA. Una finestra aperta su memorie materiali, miti e immaginari tra ’800 e ‘900 è la mostra curata da due studiosi Nicola Spagnolli e Marta Villa.

"PICCOLE DOLOMITI – Emozioni in luce", invece è la mostra fotografica curata da Enrico Bauce, Elisabetta Faccin e Luca Trattenero.

LA MIA VALLE, mostra delle opere dei bambini delle scuole elementari della Vallagarina, nata da un progetto promosso dalla Comunità della Vallagarina, per promuove la lettura del paesaggio e la conoscenza delle sue comunità, da parte degli studenti, degli insegnanti, degli abitanti della valle e dei turisti che la vengono a visitare.

Escono dal legno con immagini a volte sinuose e leggiadre, a volte irruente, a volte inquietanti le sculture di Mazzuk: L’ANIMA DEL LEGNO. Tra le mani di Enzo Mazzucchi, grande amante della montagna dove ha trovato uno spazio in cui vivere secondo natura, pezzi di legno, tronchi, e le radici trovate lungo le sponde del torrente Leno di Vallarsa prendono vita.

OCCHI SUL MONDO, l’esposizione di Michele Dalla Palma visitabile al Teatro comunale di S. Anna. Fotografo e docente della Nikon School Travel, Dalla Palma ha insegnato a centinaia di fotoreporter a scoprire realtà lontane senza invaderle né manipolarle.

Ennio Spagnolli offre “IL PICCOLO MONDO RURALE” DI ENNIO. I masi, i fienili, le baite, le chiese realizzate in miniatura non sono tanto un richiamo nostalgico al mondo contadino, ma finestre sull’immaginario del loro creatore e sulla sua etica-estetica del lavoro. Il suo è, in fondo, un omaggio a quei proprietari che abbelliscono e mantengono le loro dimore di montagna, contribuendo a creare un paesaggio montano equilibrato e armonico.

Le forme delle montagne, i giochi di luce, le ombre che si formano tra le guglie e gli anfratti sono catturate col pennello anche dalle opere di Claudio Menegazzi. L’artista roveretano esporrà al Festival DI ROCCE E DI PIETRE. La forza del disegno, rocce e pietre, l'idea dell'uomo, la forza della natura, la forza dell'uomo. Siamo dentro un disegno di futuro, nato nel passato. Continuiamo a vederlo, è la nostra forza. Tranquilla.

Giorgio Broz esporrà immagini che raffigurano quegli angoli della valle che solo chi come lui la attraversa ogni giorno in lungo e in largo con gli scarponi ai piedi ha il privilegio e la fortuna di cogliere con l’obbiettivo.

Legati al territorio di Vallarsa sono anche i paesaggi, a tratti fiabeschi, di Lucia Marana. «Ritorno diverse volte negli stessi luoghi – spiega la fotografa –non tanto per cogliere un attimo particolare ma per immortalare una suggestione che ho già in testa».


domenica 9 febbraio 2014

Abbracciami Forte, un viaggio all'interno del Forte Pozzacchio grazie alle testimonianze di chi lo ha vissuto

“Abbracciami, forte” è stato un progetto per riportare la memoria di Forte Pozzacchio in vita. Il grande manufatto militare è stato per lunghi anni abbandonato. Nelle ultime stagioni è stato oggetto di un grande progetto di restauro che non si è ancora concluso del tutto: la riapertura al pubblico è prevista per quest'estate. Grazie all’associazione culturale “Il Forte” di Pozzacchio ed al Comune di Trambileno, il Festival “Tra le rocce e il cielo” ha proposto a tutti una imprendibile anteprima, arricchita da animazioni e proiezioni.

Nel 2004 un’equipe di storici ed etnografi ha intervistato gli anziani del paese di Pozzacchio, i quali hanno raccontato la storia del paese e del forte: dalla memoria dei loro genitori sfollati in Moravia, al ricordo dei nonni e dei padri mandati in Galizia a combattere per l’Impero, fino ai vivissimi ricordi di quando anche loro – da bambini – frequentavano il forte per pascolare le capre o fare fieno e legna.



martedì 4 febbraio 2014

Occorre trovare modi e spazi per approfondirela montagna. Intervista a Vittorino Mason

La montagna è maestra di vita. In montagna il limite mi dice quanto posso andare avanti e quando mi devo fermare.
Utilizzando certi mezzi si rischia di parlare della montagna in modo sbagliato, occorre trovare il modo e lo spazio per approfondire i temi. Intervista a Vittorino Mason.