Le migrazioni e i
movimenti di popoli
saranno i protagonisti della giornata che
il festival Tra le Rocce e il Cielo – in scena dal 20 al 23 agosto - dedica alle lingue madri. Venerdì 21 agosto 2015, in Vallarsa, si parlerà di come questi
fenomeni abbiano contribuito in maniera
fondamentale a costruire e rinsaldare le
identità culturali dei gruppi linguistici minoritari tradizionali italiani, dai
cimbri, agli occitani, dai mocheni ai walser, ma anche di situazioni
attualissime come la guerra in Siria.
La mattina sarà interamente dedicata alle origini storiche dei gruppi linguistici
minoritari, e a come essi si siano mossi per arrivare infine ad abitare le
aree in cui tuttora sono stabiliti. La
tavola rotonda "Migrazioni generatrici d'identità", moderata da Annibale Salsa, avrà fra gli ospiti Andrea
Nicolussi Golo per l’Istituto Culturale Cimbro Kulturinstitut Lusern, Werner
Pescosta per l’Istituto Culturale Ladino Micurà de Ru, Vito Massalongo per il
Curatorium Cimbricum Veronense, Ines Cavalcanti per la Chambra D’Oc Occitana,
Paolo Cova per l’Istituto Culturale Mocheno Bersntoler Kulturinstitut, Fabio
Chiocchetti per l'Istituto Culturale Ladino Majon di Fascegn di Vigo di Fassa,
e con la partecipazione di Beba Schranz per la comunità Walser di Macugnaga e
di Hugo Daniel Stoffella.
Verrà proiettato il film documentario “Tirolesi nella foresta”
di Luis Walter, che affronta il tema
della migrazione trentina in Sudamerica tra ‘800 e ‘900.
Il pomeriggio, invece, avrà come
tema portante le attuali migrazioni di popoli e come esse potranno contribuire
a generare nuove comunità e gruppi etno-linguistici nel prossimo futuro. Coordinata
da Riccardo Rella, la conferenza avrà ospiti, fra gli altri, Andrea Anselmi,
Irene Gritti, Andrea Nicolussi Golo, Roberto Mantovani, Asmae Dachan e Suvad
Ramic. Narrazioni di sfollamenti e
deportazioni del passato recente europeo si intrecceranno con i resoconti
dell’attualissimo conflitto siriano, per mettere in luce come le guerre
siano da sempre il principale motivo delle movimentazioni di popoli nella
storia dell’umanità.
Il pomeriggio si chiuderà con la
proiezione del film “Io sto con la
sposa”, opera che narra l’incredibile storia di un gruppo di profughi siro-palestinesi
nel loro viaggio della speranza verso la Svezia.
Parallelamente alla conferenza del
pomeriggio, verranno allestiti due
laboratori musicali per adulti, bambini e famiglie. Il primo, organizzato
da Isabelle Loukoum, sarà basato
sulle danze popolari africane, e
sarà seguito dal laboratorio del
musicista boliviano Jorge Oscar, che giocherà
con gli strumenti e le sonorità tradizionali sudamericane. Entrambi questi
eventi sono stati organizzati in collaborazione con CINFORMI.
Dopo una giornata carica di emozioni
forti, la serata si chiuderà con il
concerto del Corou de Berra, gruppo polifonico a quattro voci delle Alpi
nizzarde, che intratterrà il pubblico con il suo ricchissimo e variegato
repertorio che spazia dalle canzoni tradizionali occitano- nizzarde a
rivisitazioni corali di grandi pezzi moderni.
La giornata è organizzata con il patrocinio dell'Uffico per le Minoranze Linguistiche della Regione Trentino Alto Adige/Suedtirol.
La giornata è organizzata con il patrocinio dell'Uffico per le Minoranze Linguistiche della Regione Trentino Alto Adige/Suedtirol.
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