mercoledì 11 agosto 2010

Annibale Salsa: una gradita sorpresa alla conferenza stampa

Annibale Salsa, ex- presidente del CAI, è intervenuto a sorpresa alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Tra le rocce e il cielo” a Trento, parlando della spinosa questione dei toponimi.


“La problematica viene vista con una prospettiva del tutto sbagliata” ha affermato “si deve per prima cosa distinguere tra toponimi e luoghi di interesse. Se si parla di luogo di interesse per un turista, allora il cartello di segnalazione dovrà essere il più chiaro e completo possibile, scritto in più lingue in modo da venire incontro alle esigenze di quante più persone sia possibile. Tuttavia, se si parla di toponimi, è assurdo pensare di tradurli, soprattutto se non ne è mai esistita una versione del nome in un’altra lingua. Si farebbe un’assurdità, come è stato fatto durante il ventennio fascista in Val d’Aosta (dove subito dopo la caduta del regime i nomi sono tornati monolingua francese) o in Alto Adige. L’esempio e il modello da seguire è senza ombra di dubbio la Svizzera: lì vige il principio di area linguistica, in cui la lingua riconosciuta è quella parlata nel singolo paese e non nel cantone. In Svizzera non esiste bilinguismo, se non nei punti di contatto tra due enclave linguistiche (ad esempio nel cantone Vallese o Giura tra tedesco e francese o in Engadina tra romancio e tedesco), e si può trovare un paese italofono nel pieno di un cantone germanofono. Questo è secondo me l’unico modo per armonizzare le differenze: ognuno deve essere libero di parlare la lingua sua e dei suoi avi nel posto dove è nato, senza dover subire attacchi o forzature dall’esterno.”

Annibale Salsa sarà presente al festival nelle giornate di giovedì 19, per la tavola rotonda “Le nuove Alpi. Vivere in montagna oggi”, ore 17-19 (cui parteciperà anche Enrico Camanni, Spiro Dalla Porta Xydias, Geremia Gios e Marcello Mazzucchi) e venerdì 20 agosto 2010 per la conferenza “Cultura minoritaria e toponomastica”, ore 9-13 specificamente dedicata ai toponimi, promossa dall’Ufficio Minoranze Linguistiche della Regione Trentino Alto Adige.

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