martedì 20 agosto 2013

Tra storia, cultura e paesaggi in mostra a "Tra le Rocce e il Cielo"


“Tra le Rocce e il cielo”, il Festival della montagna all’ombra delle Piccole Dolomiti, che si svolge in Vallarsa (TN) dal 29 agosto al 1 settembre, ospita al suo interno numerose mostre. Ve ne saranno di divulgative, storiche, pittoriche. Numerose saranno le esposizioni fotografiche e ce ne saranno anche di scultura e di modellismo.

Regalano un’anteprima del festival le due mostre che saranno esposte al Museo della Civiltà contadina di Riva a partire da martedì 20 agosto.

LA MONTAGNA NEI GIOCHI, I GIOCHI DALLA MONTAGNA. Una finestra aperta su memorie materiali, miti e immaginari tra ’800 e ‘900 è la mostra curata da due studiosi Nicola Spagnolli e Marta Villa. L’esposizione analizza e illustra il tema dei giochi declinandolo come una finestra aperta sul mondo della montagna, le sue tradizioni e l’immaginario ad esso collegato.
«I materiali prodotti per permettere l’atto del gioco, grazie alla loro stratificazione, creano una collezione di oggetti preziosi per ricostruire e svelare stili di vita, costumi e finalità pedagogiche di una specifica epoca storica» spiegano i curatori. La montagna, da un lato, ha fornito all’uomo un’importante materia, il legno, per costruire i giocattoli, dall’altro, ha costituito un’ispirazione per giochi destinati soprattutto ad un pubblico cittadino, dove la montagna viene presentata come luogo suggestivo, meta di conquiste e imprese epiche. In mostra si trovano dunque bambole,  burattini, cavallucci e statuine a forma di animali, prodotti soprattutto nelle Alpi e giochi in scatola dove l’obbiettivo è scalare un monte e scoprire cose nuove.
La mostra è stata resa possibile grazie alla disponibilità di collezionisti privati come Rosanna Cavallini, Paolo De Carli e Katia Pustilnikov e dalla collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna CAI di Torino e del Museo etnografico di Vallarsa.

"PICCOLE DOLOMITI – Emozioni in luce", invece è la mostra fotografica curata da Enrico Bauce, Elisabetta Faccin e Luca Trattenero. I tre fotografi di Valdagno, in occasione dei 150 anni della nascita del Club Alpino Italiano, attraverso i loro scatti hanno esplorato il territorio delle Piccole Dolomiti per valorizzarne gli aspetti caratteristici. Gli autori compiono così un viaggio che indaga aspetti storici, alpinistici e naturalistici delle Piccole Dolomiti, con scatti che raccontano come i profili di queste montagne si staglino contro il cielo in un gioco di luci.

Queste due mostre, esposte al Museo della Civiltà contadina della Vallarsa, resteranno esposte dal 18 agosto al 3 settembre.

Le forme delle montagne, i giochi di luce, le ombre che si formano tra le guglie e gli anfratti sono catturate col pennello anche dalle opere di Claudio Menegazzi. L’artista roveretano esporrà al Festival DI ROCCE E DI PIETRE. La forza del disegno, rocce e pietre, l'idea dell'uomo, la forza della natura, la forza dell'uomo. Siamo dentro un disegno di futuro, nato nel passato. Continuiamo a vederlo, è la nostra forza. Tranquilla.
Con gli acquerelli, e la loro luminosità, Menegazzi cattura l’anima delle montagna. «E’ la natura che mostra la sua potente manifestazione, come fosse una scultura. Quando salgo in montagna la difficoltà fisica mi mette in contatto con il mio intimo, il ragionamento mi sostiene nello sforzo, il contatto con il sublime agisce nel mio cervello e stimola le idee. Il suo ricordo semplifica il tutto e nasce un seme che potrei sviluppare» spiega l’autore.  
    
   
Gli acquerelli saranno esposti nella Sala della Chiesa di Riva assieme a due esposizioni di fotografi di Vallarsa.

Giorgio Broz esporrà immagini che raffigurano quegli angoli della valle che solo chi come lui la attraversa ogni giorno in lungo e in largo con gli scarponi ai piedi ha il privilegio e la fortuna di cogliere con l’obbiettivo.

Legati al territorio di Vallarsa sono anche i paesaggi, a tratti fiabeschi, di Lucia Marana. «Ritorno diverse volte negli stessi luoghi – spiega la fotografa –non tanto per cogliere un attimo particolare ma per immortalare una suggestione che ho già in testa».

E mentre c’è chi al ritorno da una camminata in montagna porta a casa una foto, Ennio Spagnolli, dalle sue escursioni, porta via un’immagine mentale, la trasforma in una suggestione e in un progetto che poi rielabora scendendo a valle e realizza nel suo laboratorio, utilizzando tipi diversi di legno, ferro o rame, cassette di legno per la frutta, sabbia, colla, pezzi di recupero dai più svariati oggetti. Nasce così “IL PICCOLO MONDO RURALE” DI ENNIO, che sarà esposta nella Baita degli Alpini a Cumerlotti. I masi, i fienili, le baite, le chiese realizzate in miniatura non sono tanto un richiamo nostalgico al mondo contadino, ma finestre sull’immaginario del loro creatore e sulla sua etica-estetica del lavoro. Il suo è, in fondo, un omaggio a quei proprietari che abbelliscono e mantengono le loro dimore di montagna, contribuendo a creare un paesaggio montano equilibrato e armonico.


Escono dal legno con immagini a volte sinuose e leggiadre, a volte irruente, a volte inquietanti le sculture di Mazzuk: L’ANIMA DEL LEGNO, che saranno esposte al Tendone di Riva. Tra le mani di Enzo Mazzucchi, grande amante della montagna dove ha trovato uno spazio in cui vivere secondo natura, pezzi di legno, tronchi, e le radici trovate lungo le sponde del torrente Leno di Vallarsa prendono vita.

Sempre al Tendone troverà posto LA MIA VALLE, mostra delle opere dei bambini delle scuole elementari della Vallagarina, nata da un progetto promosso dalla Comunità della Vallagarina, per  promuove la lettura del paesaggio e la conoscenza delle sue comunità, da parte degli studenti, degli insegnanti, degli abitanti della valle e dei turisti che la vengono a visitare. Il progetto, curato da Giulia Mirandola con Alicia Badalan sarà presentato venerdì 30 agosto alle 14.30 alla presenza dell’assessore della Comunità Marta Baldessarini e di bambini e maestre che hanno seguito il progetto.

Se questa mostra si concentra su un piccolo territorio, uno sguardo largo al pianeta lo offre OCCHI SUL MONDO, l’esposizione di Michele Dalla Palma visitabile al Teatro comunale di S. Anna. Fotografo e docente della Nikon School Travel, Dalla Palma ha insegnato a centinaia di fotoreporter a scoprire realtà lontane senza invaderle né manipolarle. Il suo è un racconto, attraverso il filo conduttore dei colori, di altre realtà e mondi solo apparentemente lontani. Un viaggio ideale attraverso Africa, Asia, Nord e Sud America seguendo le tracce dei grandi esploratori italiani, da Marco Polo ad Alberto Maria Deagostini.  La mostra sarà visitabile dal 20 agosto.  


Tutte le mostre verranno inaugurate giovedì 29 agosto, a partire dalle 14.30, durante la passeggiata tra le mostre (con partenza dal Teatro di S.Anna). Rimarranno aperte dal 29 agosto al 1 settembre dalle ore 9 alle 12 e delle 15 alle 19. Dal 2 al 15 settembre (escluse quelle allestite al Tendone) si potranno visitare su prenotazione chiamando il 3341330576. 


Stefania Costa
costa_stefania@yahoo.it

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