La
crisi mondiale degli ultimi anni ha spinto molte persone a riconsiderare nello
sviluppo della propria vita professionale il recupero di mestieri perduti.
Mentre nella prima Rivoluzione industriale le campagne si svuotavano per
riempire gli agglomerati urbani alla disperata ricerca di un lavoro, lo
scompaginamento del tessuto produttivo assestatosi nell’ultimo dopoguerra sta
originando un fenomeno opposto, magari minoritario, ma di crescente interesse:
il ripopolamento delle zone montane, con l’avviamento di attività legate alla
tradizione: allevamento e agricoltura, per fare due esempi tipici, stanno
tornando settori appetibili, sia per la possibilità di ricavi e redditi in un
momento di depressione economica, sia per la prospettiva di una vita più a
contatto con l’ambiente naturale.
Oltre
queste ci sono anche altre opportunità
che la montagna offre dal punto di vista lavorativo: l’ospitalità turistica
ad esempio, o le attività all’aria aperta.
Proprio
per analizzare queste possibilità lavorative nelle “terre alte” nasce “UN
FUTURO SULLE ALPI. Creare occupazione per tornare alla montagna”, incontro con
cui TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival della montagna vissuta
in consapevolezza, che si svolge in Vallarsa
(TN) dal 29 agosto al 1 settembre tratta
il tema attualissimo del lavoro, offrendo strumenti pratici a chi
sta pensando di avviare un’attività in montagna, a chi si è già rimboccato le
maniche e ne vuole sapere di più, a chi cerca il dialogo con altre esperienze,
agli appassionati di montagna.
Venerdì 30 agosto, in Vallarsa, nella giornata che il Festival dedica alla Vita in Montagna, UN FUTURO SULLE ALPI Creare occupazione per tornare alla montagna, si dividerà in due momenti.
Al mattino, a partire dalle 9 al Tendone di Riva si potrà seguire un seminario che fornirà un piccolo “kit” per orientarsi nel quadro normativo e nei contributi a supporto delle attività montane, con uno sguardo verso l'Europa. Si parlerà delle opportunità formative, degli strumenti per raccontare e raccontarsi con testimonianze e sguardi dalle Alpi, lontane e vicine.
Il pomeriggio, dalle 15, ci saranno 4 diversi workshops che si concentreranno su alcuni mestieri di montagna partendo dalla voce dei loro protagonisti. Gestire una malga, condurre un'azienda agricola, lavorare nell'accoglienza turistica, organizzare attività outdoor e altre vie per lavorare e vivere in montagna. In gruppi si potrà riflettere e confrontarsi su luci e ombre di un'occupazione e di una scelta di vita.
Ai laboratori, che si svolgeranno in luoghi
vari della valle, possono partecipare al massimo 25 persone. Occorre iscriversi
all’indirizzo proloco.vallarsa@gmail.com e al numero 3341330576. Quota
d’iscrizione 5 euro.
Il
progetto “Montagna e Lavoro: un’alleanza per il futuro delle Alpi”, realizzato
grazie al prezioso contributo di Fondazione Caritro, che ha visto collaborare l’associazione Tra le
Rocce e il Cielo – in partnership con Accademia della Montagna
del Trentino - con la ProLoco di Vallarsa,
oltre alla giornata di formazione prevede anche degli appuntamenti
culturali sul tema del lavoro in montagna.
La
giornata del 30 agosto si
concluderà, a partire dalle 21 al teatro comunale di S.Anna, con lo
spettacolo teatrale prodotto dall’Associazione culturale ATTI di Vezzano e
sostenuto dall’Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento: “Come un fiume. Viaggiatori dell’Impero.
Ieri emigranti, oggi cittadini d’Europa”.
La
rappresentazione, scandita dalle musiche e dai canti del gruppo TTT Express.
Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania del etnomusicologo Renato Morelli, affronta il tema del lavoro in
montagna in prospettiva storica e racconta le migrazioni di fine Ottocento dei
trentini verso le aree più remote dell'Impero, contadini e lavoratori di
montagna a servizio di altri territori, altri padroni e altre culture.
Il
giorno seguente, sabato 31 agosto, sempre al Teatro di S.Anna, alle 17.30, verrà proiettato il film “MINÖR/MINATORI” (45' - 2010) che racconta
gli ultimi giorni di attività dell'ultima miniera del Trentino-Alto Adige, a
Darzo di Storo, grazie alle parole e i volti dei protagonisti. Alla proiezione
del film, prodotto da Provincia autonoma di Trento, interverranno la regista
Micol Cossali e Lara Casagrande, collaboratrice della Sezione di Geologia del
MUSE.
Stefania Costa
costa_stefania@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento