Nato come Festival
degli scrittori di montagna, TRA LE
ROCCE E IL CIELO non scorda le sue origini. Anche nella sua quarta edizione
il Festival della montagna vissuta con consapevolezza che si svolge in Vallarsa (TN) dal 29 agosto al 1 settembre ospita gli scrittori di montagna e i loro
libri.
Giovedì 29 agosto alle ore
17.15, dopo
l’inaugurazione, al Tendone Riva i
giornalisti Alberto Gedda e Roberto
Mantovani presenteranno Ritratti da parete (Fusta Editore –
Saluzzo). Il libro raccoglie 80 interviste a personaggi che hanno a che fare
con la montagna. Le interviste sono state scelte tra quelle trasmesse nel
programma “Tgr Montagne”, rubrica della Testata Giornalistica Regionale
della Rai in onda dal 2005 su Rai2. Si tratta dell’unico settimanale televisivo
dedicato alle “terre alte”, di cui Gedda è redattore e Mantovani commentatore
in studio. In sei capitoli – contrappuntati dalle vignette dell’umorista Gianni
Audisio – sono proposte storie, testimonianze, emozioni di alpinisti,
scrittori, sportivi, musicisti. Ma anche registi, intellettuali,
giornalisti e fumettisti.
Le interviste sono riportate in forma
diretta e immediata, parlata e non letteraria: ognuna è preceduta da un
particolare ritratto del personaggio, realizzato dalla matita di Giorgio
Lusso e da una scheda biografica. Introduce l’incontro Filippo Zolezzi.
Saranno
quattro invece gli autori, introdotti da Mario
Corradini, Roberto Mantovani e Filippo Zolezzi, che racconteranno la loro
montagna venerdì 30 agosto dalle ore
15.30 al Tendone di Riva.
Il giornalista e storico
dell’alpinismo Enrico Camanni
presenterà Di roccia e di ghiaccio, Storia
dell'alpinismo in 12 gradi (Editori Laterza). Attraverso una cavalcata di
uomini, vette e pareti dal primo al dodicesimo grado, Camanni ripercorre la
storia dell’alpinismo che, come dice la parola stessa, è nato e cresciuto sulle
Alpi, dove si sono sperimentati per due secoli i materiali, le visioni e le
tecniche della scalata, e dove da sempre si confrontano scuole e stili,
generando una successione straordinaria di sogni, tentativi e conquiste.
La lunga storia inizia con il
protoalpinismo di Francesco Petrarca sul Mont Ventoux e si conclude con gli
incredibili exploit dell’alpinismo sportivo contemporaneo, in un crescendo di
sfide che – da oltre duecento anni – si nutrono di un unico sentimento: la
passione.
Vittorino
Mason presenterà La
natura dimenticata (Cierre Grafica). Musicisti, alpinisti,
scrittori, ambientalisti, registi, guardiacaccia, attori, uomini comuni hanno
sposato l’idea di unirsi per dar forma a questo libro. Il volume,
arricchito da 33 foto in bianco e nero del fotografo bellunese Loris De
Barba, raccoglie trentuno scritti che, in maniera trasversale e frutto dell’esperienza
diretta, testimoniano l’impegno e la volontà di far qualcosa per preservare il
pianeta, per sensibilizzare le coscienze affinché si lavori per diffondere il
valore della salvaguardia ambientale.
Michele
Dalla Palma, abile a
raccontare con la penna e la macchina fotografica i luoghi che attraversa nei
suoi viaggi in Orizzonti estremi. Racconti dai confini del Mondo
(Alpinestudio), racchiude le sue esperienza di trekking in diversi punti del
pianeta: dall’Alaska alla Patagonia, dal Karakorum alla Siberia. Molto attento
alla natura e all’impatto dell’uomo sulle tradizionali mete legate ai “confini
del mondo”, racconta il suo trekking osservando il territorio e dando preziosi
consigli per conoscere luoghi e popolazioni.
Elio
Orlandi presenterà Il
richiamo dei sogni. La montagna in
punta di piedi (Alpine Studio), un libro in cui l’alpinista comunica le
emozioni e i sentimenti, più che i successi delle sue imprese. Un libro dove
traspaiono le sue origini, i valori che gli sono stati trasmessi, il rapporto
con gli amici, e non solo il rapporto con la verticalità; un alpinismo come
pretesto per ampliare il bagaglio di conoscenze e un modo per favorire la
maturazione personale.
Domenica alle ore 10.30 al
Museo della Civiltà contadina
di Riva Andrea Nicolussi Golo e
Filippo Zolezzi presenteranno altri tre
autori.
Antonio
G. Bortoluzzi parlerà
di Vita
e morte della montagna (Edizioni Biblioteca dell’Immagine). Il romanzo
si apre con Giacomo Casàl, il protagonista, che scopre da una lettera di essere
stato licenziato. Incredulo, sperduto, dalla città torna in montagna per
nascondersi (e ritrovarsi) in una casa abbandonata da tempo e al tempo, ma che
racchiude la storia sua e della sua famiglia.
Spiro
Dalla Porta Xydias, presidente
del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, presenterà il suo ultimo
libro La divina montagna (Vivalda Editori). Il volume racconta
una storia che è metafora della scalata intesa come attività fisica e
spirituale, e scelta gratuita di catarsi. Dopo quattro gravi incidenti da cui è
uscito miracolosamente vivo, il protagonista del libro Alois, alpinista non più
giovane ma ancora fortissimo, si convince che una simile serie di miracoli non
può essere casuale. Accompagnato da una misteriosa fanciulla, compie
un’ascensione al limite delle possibilità umane, durante la quale l’ascesa si
trasforma in ascesi, la prassi tecnica in elevazione trascendente.
Gregorio
Pezzato, storico,
ricercatore e capogruppo degli Alpini di Vallarsa, presenterà al festival I
tristi giorni della Vallarsa (EGON Zandonai). Il volume segue quello
Vallarsa 1915 che racconta la Valle del Leno dai primi del ‘900 fino allo
scoppio della guerra. I
tristi giorni della Vallarsa,
invece, ripercorre la vita della valle dal 1915 al 1916, l’anno di
occupazione italiana in cui il territorio
divenne per la seconda volta oggetto dell’intervento militare. Mentre in quota
venivano costruite trincee e camminamenti a valle la vita di donne, bambini e
dei vecchi e dei pochi uomini rimasti continuava secondo una parvenza di
normalità. La Strafexpedition del maggio 1916 sancì la diaspora degli abitanti
della valle costretti ad abbandonare le case per diventare profughi in Italia o
in Austria.
Sabato 31 agosto,
all’interno del convegno “Le parole del cuore, Lingue e appartenenza nella
lettaratura delle Minoranze”, che si svolgerà nell’ex-scuola di Obra a partire dal mattino, dalle 15 gli autori Andrea Nicolussi Golo, Rut Bernardi, Fabio Chiocchetti, Olga Cossaro, Bruno Corradi, Andrea Oxilia, Hugo Daniel
Stoffella, Giovanni Troiano leggeranno passi delle loro opere in
lingua madre, con intermezzi musicali di Sandro Boni (mandolino) e Franco
Giuliani (chitarra). Il convegno è realizzato in collaborazione con il concorso
Mendranzes-n-poejia, e con il Premio Ostana, scritture in lingua madre.
Stefania Costa
costa_stefania@yahoo.it
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