Sono
numerosissime le mostre che
quest’anno arricchiscono il Festival di chi vuole vivere la montagna in modo
consapevole. TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival organizzato dall’associazione
Tra le Rocce e il cielo in partnership con Accademia della Montagna del
trentino, che si svolge in Vallarsa dal
21 al 24 agosto, propone mostre fotografiche, documentarie, storiche e
artistiche.
Ricco è il nucleo di esposizione che,
a cent’anni dallo scoppio del primo conflitto mondiale, proprio in uno dei
territori che ne fu teatro, ricorda la Grande Guerra. Al Teatro
Tenda di Raossi – in località Casae accanto al campo sportivo di Vallarsa –
vi è IN
CAMMINO VERSO LA PACE Viaggi attraverso la Grande Guerra. Il percorso espositivo inaugurato il 2 agosto, si potrà visitare per tutto il mese,
dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. Ecco cosa comprende:
La mostra FIGURE BAMBINE. La Grande Guerra nelle illustrazioni e
nei fumetti tra propaganda e memoria racconta grazie a cartoline, libri illustrati, fiabe a
quadretti come i bambini di tutta Europa furono prima coinvolti nel conflitto,
e poi come questo fu loro ricordato attraverso le nuvole dei fumetti. La mostra della Fondazione Museo Storico di Trento è
curata da Nicola Spagnolli. Una parte è dedicata al mondo dell’illustrazione - cartoline,
libri illustrati, manifesti - avente per soggetto, o per destinataria,
principalmente l’infanzia, con un confronto soprattutto tra l’esperienza
italiana e quella germanico-austriaca. Un’altra si concentra sul racconto a
fumetti della Grande Guerra nella seconda metà del Novecento e su come questo
sia cambiato nel corso degli anni a seconda dei mutamenti delle
prospettive storico culturali.
La mostra fotografica e documentaria ABBASSO LA GUERRA. Persone e movimenti per
la pace dall’800 ad oggi racconta grazie a testi, documenti, immagini
il movimento pacifista in Italia. Curata da Francesco Pugliese, l’esposizione ha il patrocinio della Biblioteca
Nazionale Centrale di Firenze, l’adesione della Fondazione Museo Storico del
Trentino, dell’Istituto di istruzione superiore don Milani di Rovereto, del
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani. Vuole sostenere la memoria
storica dell’opposizione e degli oppositori alla guerra e agli armamenti e
sensibilizzare sul tema della pace. Per
saperne di più sulla mostra clicca qui.
LA
VALLARSA DI CARTA. Le immagini del territorio nella Grande Guerra sulle mappe
del genio militare Italiano
è curata della Gruppo Alpini Vallarsa, che mette in mostre le mappe con le quali
i vertici dell’esercito del Regno d’Italia preparavano linee difensive e
tattiche offensive, progettavano la costruzione di mulattiere e strade,
gallerie e depositi, baracche per i soldati e teleferiche.
La mostra SENTIERO
DI PACE. 1914-2014. Viaggio lungo il fronte restituito alla natura grazie alle fotografie di Massimo Falqui Massidda racconta un percorso lungo quello
che, allo scoppio del primo conflitto mondiale, era il confine tra Impero
Austroungarico e Regno d’Italia. Un trekking per trasformare il fronte
immobile, da luogo di violenza ed orrore, in un viaggio nella meraviglia del
paesaggio montano. 58 giorni di cammino, 1.060 chilometri percorsi da Livigno attraverso
le catene montuose di Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, il tratto dell’alto
Isonzo in territorio sloveno, fino al mare di Monfalcone.
Per saperne di più sulla mostra
clicca qui.
Nella mostra
LA GRANDE GUERRA E LA MEMORIA DEL
TERRITORIO SUL SENTIERO DELLA PACE gli scatti di
Claudio Fabbro ripercorrono la via del fronte, alla ricerca dell’eco di
quell’apocalittico evento che ha sconvolto territorio uomini e coscienze lungo
l’itinerario di 520 chilometri che collega il Passo del Tonale alla Marmolada. Per
saperne di più sulla mostra clicca qui.
Sempre al Teatro Tenda, ma
a partire dal 10 agosto e fino al 24 si potrà visitare TERRE COLTIVATE. Storia
dei paesaggi agrari del Trentino. L’esposizione racconta le unità
paesaggistiche che compongono oggi il Trentino e quali trasformazioni le hanno
rese possibili: il vitigno, il meleto, la cerealicoltura, l’orticoltura, la
castanicoltura, il noceto, l’oliveto, l’alpicoltura, la selvicoltura; e le
unità paesaggistiche scomparse, come la gelsicoltura, il grano saraceno, la
tabacchicoltura. Il percorso espositivo di Fondazione Museo Storico di Trento è
curato da Giuseppe Ferrandi, Annibale Salsa, Sergio Ferrari, Alessandro de
Bertolini e Roberta Tait. Per
saperne di più sulla mostra clicca qui.
Dal 17 al 29 agosto in orario 9-12 15.30-19 (tutti i giorni
escluso lunedì) al Museo della Civiltà
contadina di Riva sarà esposta la mostra GHIACCIAI DI UNA VOLTA. Immagini a confronto, ideata e curata da Christian
Casarotto del MuSe. La mostra raccoglie
i migliori confronti fotografici di ghiacciai italiani, ottenuti con la
collaborazione di semplici appassionati e frequentatori della montagna. Le
fotografie storiche dei ghiacciai, unitamente alle foto attuali e scattate
dallo stesso punto di vista, rappresentano un valido strumento d’indagine per
lo studio dei ghiacciai e delle modificazioni del paesaggio alpino che cambia
con il variare dell’estensione glaciale. Per
saperne di più sulla mostra clicca qui.
Nello stesso periodo sarà esposta la mostra fotografica MAL DI MONTAGNA. Pachamama, di Alice Robol. Un viaggio tra le altissime montagne
del Perù, dove modernità e storia convivono mescolandosi anche sui volti delle
persone e dove le feste cattoliche conservano ancora memoria del culto di
divinità indigene, fino alla meta per eccellenza, desiderata da ogni
viaggiatore del passato e del presente: l'antica città inca di Machu Picchu. Le
immagini sono raggruppate formando delle tappe, in base al luogo e
all'altitudine dove sono state scattate, dai 2500 ai 4300 metri sul livello del
mare.
Sempre al museo, ma a partire dal 3 agosto, ci sarà anche la
mostra ABITARE LA MONTAGNA, che
raggruppa le 30 opere selezionate - dagli
utenti del web e della giuria - tra quelle che hanno partecipato al concorso
fotografico “Abitare la montagna”. Il pubblico potrà votare fino al 23 agosto
il proprio scatto preferito.
All’aria aperta, immerse nel suggestivo paesaggio all’Ombra delle
Piccole Dolomiti, si potrà visitare la mostra fotografica IL LUOGO DELLE FOTOGRAFIE di Marco Angheben.
«Non un solo luogo per molte fotografie, ma per ciascuna di
esse il luogo dove hanno avuto origine. Un percorso attraverso boschi, prati e
sentieri, nei luoghi dove le fotografie sono state scattate. Un passeggiata tra
le fotografie percorrendo i sentieri, i boschi e i prati luogo e soggetto degli
scatti.»
L’esposizione
si può raggiungere percorrendo la strada che dal paese di Ometto sale al Monte di Mezzo, per visitarla con
l’autore sabato 23 agosto ci sarà una PASSEGGIATA ARTISTICA LETTERARIA con
partenza da Ometto alle 10.
Sono i
giovani e giovanissimi gli autori altre due mostre del Festival.
L'ECOVIGILE CHE VORREI è un’esposizione
dei disegni degli alunni della scuole primarie della Comunità della Vallagarina, che hanno partecipato ad un
progetto promosso dalla Comunità per sensibilizzare i bambini sul tema dei
rifiuti. I bambini, rappresentando al meglio 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero, hanno disegnato
l'ecovigile dei loro sogni. La mostra - curata dell’associazione H2O+ - sarà esposta
al tendone di Riva nei giorni del
Festival e sarà presentata sabato 23 agosto alle 17.30.
Lo stesso giorno alle 18.15 si potrà visitare nella stanza della Chiesa di Riva – dove
rimarrà per tutta la durata della manifestazione – la mostra ARCHITETTURA ARTE NATURA – Prototipi di
case sugli alberi. In esposizione i risultati dei laboratori di
progettazione di treehouses realizzati dai bambini della scuola elementare “F.
Cavallin” di Vallarsa, e dai ragazzi delle scuole superiori di Este, Fiera di Primiero e Treviso. A cura
di studio MQaa.
In mostra ci sarà anche un filmato sulle attività svolte nel percorso formativo – promosso e svolto dall’associazione H2O+ grazie al contributo del comune di Vallarsa - “Alla riscoperta dell’acqua del Leno” realizzato dalla scuola elementare “F.Cavallin” di Vallarsa durante il passato anno scolastico.
In mostra ci sarà anche un filmato sulle attività svolte nel percorso formativo – promosso e svolto dall’associazione H2O+ grazie al contributo del comune di Vallarsa - “Alla riscoperta dell’acqua del Leno” realizzato dalla scuola elementare “F.Cavallin” di Vallarsa durante il passato anno scolastico.
Stefania Costa
Nessun commento:
Posta un commento